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@cinetvin4parole
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Ambientato alla fine degli anni Sessanta, in un periodo di lotte e rivolte, questo film di Sydney Sibilia (già regista della fortunata trilogia "Posso fermarmi quando voglio"), prodotto da Matteo Rovere, racconta la vera storia dell'Isola delle Rose.
Il giovane Giorgio Rosa (interpretato magistralmente come sempre da Elio Germano) è un neolaureato in ingegneria, appena lasciato dalla fidanzata Gabriella (Matilda De Angelis) e in perenne stato di lotta contro la società dell'epoca. Un bel giorno, soprattutto per dimostrare alla sua ormai ex, decide di prendersela comoda e crea un'isola indipendente, sì un'isola bellissima al largo di Rimini e fuori dalle acque territoriali italiane.
E lo fa di notte, la costruisce da zero e non solo, quest'isola avrà una lingua, una moneta, e cercherà di ottenere un riconoscimento ufficiale che lo porterà fino a Strasburgo.
In breve tempo diventerà una vera e propria meta turistica e comincerà a essere abbastanza scomoda per le istituzioni.
Questa è la trama in sintesi, una storia incredibile ben costruita, alla quale però va detto che alcune parti sono ovviamente molto romanzate.
Numerosi i riconoscimenti, bravissimi Matilda De Angelis e Fabrizio Bentivoglio, nel cast tra gli altri anche Luca Zingaretti, Christian Ginepro e Leonardo Lidi.
Un 🆅🅾🆃🅾 7 a questo bellissimo film, attualmente disponibile sulla piattaforma Netflix, che lascia un messaggio bellissimo per chi ha ancora voglia di cambiare qualcosa in questa società.
By @cinetvin4parole
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